Valutazione Posturale

Ognuno di noi presenta una propria postura, un proprio modo di posizionarsi nello spazio per comunicare e per interagire con l’ambiente circostante.

Valutazione posturale

 

Vi sono diversi fattori che possono interferire sul nostro equilibrio posturale portando alla comparsa di una sintomatologia dolorosa. Questi fattori possono essere rappresentati da:

  • Traumi recenti o remoti: alcuni traumi passati (colpi di frusta, distorsioni, fratture, lussazioni) se non trattati correttamente o se trascurati portano alla formazione di compensi posturali che a lungo andare si ripercuotono sul resto del corpo.
  • Vizi posturali abitudinari a casa o nell’ambiente di lavoro
  • Calzature non adeguate
  • Poca attività fisica o al contrario eccesso di sport
  • Esercizi non adeguati alle nostre caratteristiche fisiche

Nell’ambito della valutazione posturale vi sono altrettanti aspetti su cui bisogna indagare in maniera approfondita per comprendere appieno la reale causa del disturbo posturale. Bisognerà analizzare l’integrità di alcuni sistemi corporei (sistema miofasciale, occhio, bocca, piede, orecchio interno) che devono lavorare in sinergia per garantire una corretta e poco dispendiosa postura.
Attraverso una valutazione posturale andiamo ad analizzare il paziente sui vari piani dello spazio (sagittale, frontale e trasversale) cercando di individuare le asimmetrie non fisiologiche.

Andiamo a valutare accuratamente:

  •  il sistema miofasciale e articolare: la presenza di rigidità articolari o di densità miofasciali in grado di inficiare la nostra dinamica corporea
  • l’occhio: valutiamo nell’ambito delle nostre competenze la presenza di disturbi visivi e la funzionalità dei muscoli deputati al movimento degli occhi. Un deficit di uno di questi aspetti può comportare una posiziona anomala del capo favorendo la comparsa di cervicalgie o cefalee.
  • la bocca: valutiamo il tipo di occlusione dentale, la mobilità dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), la posizione della lingua. Cerchiamo di comprendere se il paziente digrigna o serra i denti durante la notte o se presenta disturbi nella deglutizione. Anche questi aspetti possono favorire l’insorgenza di cervicalgie, dorsalgie o determinate tipologie di cefalee.
  • il piede: valutiamo come il paziente appoggia il piede al suolo. Se siamo in presenza di un piede in grado di perturbare l’equilibrio del bacino (e di conseguenza della colonna) o di sovraccaricare determinate aree del ginocchio o dell’anca.
  • la presenza di cicatrici che possono comportare restrizioni di mobilità del sistema miofasciale.
  • il sistema vestibolare: è una componente dell’orecchio interno responsabile del senso dell’equilibrio e dell’orientamento spaziale. Permette di rilevare la posizione del corpo nello spazio. Disturbi al sistema vestibolare possono causare problemi di equilibrio ed una percezione erronea del nostro schema corporeo.

Come avete ben compreso uno squilibrio di questi sistemi può portare alla comparsa di dolori anche in distretti lontani dalla reale causa del problema.
Una volta eseguita la valutazione posturale sarà nostro compito indirizzare il paziente verso il percorso più indicato per risolvere o migliorare il problema.

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